Specializzata in:
Psicoterapia Breve Strategica, Psicologia Clinica e Forense
Pedagogia dello sviluppo
Mediazione Familiare
Giudice Onorario presso la Corte d'Appello - CTP per il Tribunale
RICEVE A:
CASTEGNERO (Basso Vic.), BOLZANO VICENTINO (Vi), VICENZA GM, ON-LINE
Dal momento che sei qui a leggermi significa che senti di vivere male il tuo ruolo da genitore e di non riuscire a dare il massimo a tuo figlio…
L'integrazione delle mie due professioni: PSICOLOGIA CLINICA E PEDAGOGIA DELLO SVILUPPO con specializzazione in Pedagogia Clinica, mi consentono di offrire un approccio multiprofessionale finalizzato al supporto emotivo/espressivo a bambini, adolescenti e genitori per la prevenzione, l'individuazione precoce e il trattamento di tutte le problematiche dell'età evolutiva.
E’ piuttosto frequente che i bambini, i pre-adolescenti e adolescenti esprimano la loro sofferenza/disagio attraverso canali differenti: comportamenti problematici nei contesti in cui vivono (oltre la famiglia anche la scuola, l’ambiente sportivo o amicale), mostrandosi tristi, irritabili, ansiosi, paurosi, oppure manifestando degli inceppamenti negli ambiti del sonno, dell’alimentazione, del comportamento, anche scolastico (problemi di apprendimento, flessioni del rendimento scolastico, ansia da prestazione, rifiuto scolastico).
Anche attraverso il corpo il bambino o l'adolescente può esprimere le sue fatiche, ad esempio lamentando forti mal di testa, mal di pancia ricorrenti, problemi della pelle, abbuffate, restrizioni, utilizzo di sostanze,...
Fin dalla prima seduta mi concentro su come il problema si manifesta nel presente e nella quotidianità, cercando di definirlo in termini operativi:
Qual’ è il problema?
Come si manifesta?
Come lo possiamo descrivere in termini comportamentali?
Cosa fa il bambino?
Quando si manifesta il problema?
Sempre o solo in determinati momenti del giorno, della settimana, del mese, dell’anno?
Dove si manifesta?
Con chi si manifesta? Con i nonni, con gli insegnati, quando sta da solo etc.
Tutte queste domande offrono un quadro preciso del funzionamento presente del problema e mi permettono di creare un intervento mirato.
Alcuni dei problemi in questa fase evolutiva, che possono insorgere sono:
• Disturbo oppositivo-provocatorio
• Mutismo selettivo
• Disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività (ADHD)
• Ansia, ossessioni, doc, fobie e paure
• Disturbo dell’umore
• Disagio nelle relazioni con i coetanei
• Disturbi dell’apprendimento e del linguaggio
• Disturbi del sonno, dell'enuresi/encopresi
• Somatizzazioni, stati di malessere fisico senza una causa organica (mal di pania, mal di testa, nausea..)
• Difficoltà a gestire gli eventi di vita familiare quali: divorzio, separazione, adozioni, lutti ed eventi traumatici
• Utilizzo di sostanze (alcool, droghe, farmaci)
• Disturbi devianti/antisociali o alimentari
• Disagio rispetto al proprio corpo o alla propria identità sessuale
• Conflittualità con i genitori
Quando necessario lavoro in sinergia con il personale della scuola di tuo figlio, per trovare le soluzioni e i "fattori protettivi" ambientali, per aiutare il bambino o l'adolescente a superare le difficoltà, e a te far vivere la genitorialità non solo come un dovere, ma anche e soprattutto come un piacere!
“E’ con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori”
Oscar Wilde
GENITORI CO-TERAPEUTI
Quando il bambino è piccolo, lavoro con i genitori che assumono il ruolo di co-terapeuti, vengono guidati a trovare nuovi soluzioni da implementare all'interno della famiglia, per la risoluzione di specifiche problematiche.
Intervista al prof. Giorgio Nardone
“Per quanto una patologia possa essere sofferta, complicata e persistente per anni non è detto che la soluzione terapeutica debba essere altrettanto sofferta e prolungata nel tempo”.
Paul Watzlawick
Da studi condotti e pubblicati, su un campione di 3.640 casi trattati, seguendo i parametri internazionali per la valutazione dell’efficacia ed efficienza delle psicoterapie, che comprende le varie patologie psicologiche, è stato risolto, (ovvero con il completo superamento del disagio presentato dal paziente), mediante un trattamento di durata media pari a sole 7 sedute.
TUTTO QUESTO SENZA L'UTILIZZO DI FARMACI.
Bibliografia:
Nardone G., Watzlawick P., Brief Strategic Therapy, Rowman & Littlefield Publishers Inc, MD, USA, 2004