“Vivo con l'ansia!”, “Sono sempre angosciata e preoccupata”, queste sono alcune delle frasi più tipiche con cui molti pazienti fanno il loro ingresso in studio!
La paura di non farcela, il pensiero di non essere in grado..., la paura di relazionarsi perchè temo di essere giudicato, inadeguato e non all'altezza della situazione, la paura di guidare in autostrada perchè non vi sono vie di uscita... possono produrre una risposta psicofisiologica (come sudorazione, tachicardia, respiro corto…) che, invece di spronare, portano a “bloccarsi”.
Non sempre l’ansia in questi casi è l’energia vitale che conduce alla meta sperata, ma spesso risulta una condizione che è di ostacolo alla meta stessa, diventando per la persona un’esperienza totalizzante che può bloccarla invece che portarla ad agire verso la direzione voluta.
I DISTURBI D'ANSIA TRATTATI CON LA TERAPIA BREVE STRATEGICA E TRASVERSALI A DIVERSI DISTURBI PSICOLOGICI:
Disturbo da attacchi di panico, paura di morire e perdere il controllo, (Nardone G. La terapia degli attacchi di panico 2016)
Fobie specifiche: Fobie degli animali, dell’altezza, di volare, agorafobia, Paura di guidare, Paura di farsela addosso, Paura del futuro, Paura di vomitare, Paura di decidere, Paura a socializzare, Paura di parlare in pubblico, Ansia da prestazione, Ansia generalizzata (Nardone G. Paura panico fobie 1993)
Ipocondria e patofobia (Nardone G,. Oltre i limiti della paura 2000).
Disturbo ossessivo-compulsivo (Muriana E., Verbitz T. Psicopatologia della vita amorosa 2010).
Disturbo post-traumatico da stress (Cagnoni F., Milanese R. Cambiare il passato 2009).
Depressione (Muriana E., Pettenò L., Verbitz T. I volti della depressione 2006).
Dinamiche relazionali: il timore di non essere all’altezza; di essere rifiutati; di non sapersi controllare ecc.. (Muriana E., Verbitz T. Psicopatologia della vita amorosa 2010)
Disturbi sessuali (Nardone G., Rampin M. Quando il sesso diventa un problema 2015).
Disturbi alimentari (Nardone G. Verbitz T., Milanese R. Le prigioni del cibo 1999).
Disturbi mentali superiori: psicosi, disturbi borderline, paranoia e bipolari, ( Muriana E., Verbitz T., Nardone G.)
QUANDO L'ANSIA DIVENTA PATOLOGIA?
A livello psicologico, il rivivere una condizione di ansia già vissuta, attiva un’area del cervello chiamata ippocampo che è la sede di tutte le memorie emotive, dove si formano i ricordi legati alle emozioni, i quali poi riemergono per associazione ogni volta che la persona si trova a dover rivivere le medesime circostanze. Il ripetersi di “situazione temuta- ansia- esito negativo” crea un sistema di attivazione di difesa per cui il sistema nervoso centrale si mobilita per preparare la persona a “fuggire” e ad allentare il vissuto ansioso anche in presenza di uno stimolo ambientale che, di per sé, non è pericoloso per la vita della persona.
Questa dinamica, porta la persona a stare male tutte le volte che si troverà a vivere la stessa situazione, a bloccarsi, a non riuscire a respirare fino ad aver paura di svenire. Diventerà così la “paura di avere paura”, con il conseguente tentativo di trovare una soluzione per allentare questa paura.
Nel tentativo di risolvere il problema spesso la persona inizia ad evitare la circostanza nella quale starà male, inizia a chiedere aiuto a persone di riferimento, comincia a parlare del suo problema con persone più o meno fidate, fino a controllare le proprie sensazioni fisiche o a prendere precauzioni (tiene nella borsa la bottiglia d'acqua o il farmaco in caso di necessità).
USCIRE DAL TUNNEL DELL'ANSIA CON LA TERAPIA BREVE STRATEGICA
È tutto ciò che una persona fa nel tentativo di risolvere il problema che spesso costruisce il problema stesso e lo fa peggiorare. Per uscire dal problema è necessario quindi rompere questo circolo vizioso di queste “tentate soluzioni”, sostituendo i comportamenti disfunzionali con comportamenti più funzionali e costruire una nuova modalità di percepire la realtà e di reagire ad essa.
La terapia strategica guida il paziente a superare il proprio evitamento e a trasformare la propria paura in coraggio, insegnando tecniche per gestire l'ansia invece che subirla.
Il lavoro di ricerca in campo clinico sul trattamento dei disturbi fobici e degli attacchi di panico ha portato all'estinzione del disturbo nel 96% dei casi, con pochissime sedute.
Se soffri di ansia e attacchi di panico, NON ASPETTARE chiedi una consulenza.
BIBLIOGRAFIA:
Nardone G. (1999), Psicosoluzioni, BUR, Milano.
Nardone G. (2000), Oltre i limiti della paura BUR, Milano.
Nardone G. (2003), Non c’è notte che non veda il giorno, Ponte alle Grazie.